“Un vile affarista”[i] è la circostanziata definizione che Cossiga diede di Mario Draghi, assumendosi piena responsabilità per tali dichiarazioni. Eppure bisogna ammettere che Cossiga si sbagliava: per quanto sia vile, un affarista non può ignorare il fondamentale principio per cui “gli affari si fanno in due”. Un vile affarista farà pendere la bilancia dalla propria parte vilmente, anche brutalmente, ma in quanto affarista lascerà alla sua controparte in affari (nella fattispecie: il popolo italiano – e scusate se è poco-) quel minimo di beneficio indispensabile, se non altro, a consentirgli di continuare a dissanguare il “socio in affari” anche in…
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