Vi proponiamo un interessante spezzone di video sulla moneta, che abbiamo appena “doppiato” in italiano per facilitarne la comprensione.
Nel video Steve Keen, professore di economia presso la Kingston University di Londra, spiega in modo semplice a Lelde Smits, giornalista e direttrice di The Capital Network, come la moneta viene immessa nell’economia, attraverso l’utilizzo di erogatori di birra e bicchieri (qui trovare la versione integrale in inglese su The Capital Network https://www.youtube.com/watch?v=KSFBUXx1q1k ).
Il liquido rappresenta la moneta che viene immessa nell’economia.
Attualmente nel nostro sistema economico ci sono solo due erogatori di moneta :
– lo Stato, che ne immette poche gocce perchè altrimenti può finire e quindi cerca di non “sprecarla”;
– le Banche, che ne immettono molta di più, ma con un sistema che crea corrispondentemente una quantità di debito equivalente.
Quindi visto che lo Stato ne emette solo poche gocce, le monete metalliche, noi siamo costretti a richiedere la moneta alle Banche, che sono ben contente di fornircela, perché in questo modo creano un equivalente quantitativo di debito pubblico e privato, sul quale lucrano continuamente gli interessi.
Lo domanda che dobbiamo porci è la seguente :
perchè lo Stato emette solo poche gocce e costringe tutti ad usare la moneta bancaria creata dal nulla dalle banche accumulando debito ?
Oggi la maggior parte dei soldi in economia è creato dal nulla dal sistema bancario attraverso i prestiti, con il risultato di far crescere esponenzialmente sia il debito pubblico che quello privato.
Il motivo è che i politici pensano che il Governo possa restare senza soldi e quindi proseguono a chiedere sempre più tasse o a ridurre le spese, per evitare di finire il poco denaro che hanno.
Ma in realtà lo Stato può creare quanto denaro vuole attraverso l’emissione di Titoli di Stato acquistati dalla sua Banca Centrale, come avviene quando ne ha il totale controllo.
Oppure può addirittura crearne direttamente senza passare per la Banca Centrale, essendo l’unico soggetto che può autorizzare la creazione dal nulla del denaro senza la necessità di creare debito, come avviene oggi per le monete metalliche o, se volesse, per i biglietti di stato o per la moneta elettronica di stato.
Il denaro non ha più alcun legame con l’oro ormai da tanti anni, per cui può essere creato senza alcun limite e lo Stato è l’unico soggetto che lo può fare, avendo ancora la sovranità monetaria e percependo il signoraggio sia sulle monete metalliche che sulle banconote (riferimento Bankitalia http://www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/signoraggio/).
Infatti la Banca Centrale Europea, come tutte le Banche Centrali, crea le banconote mettendole al passivo del proprio bilancio ed è costretta ad inserire qualcos’altro nel suo attivo che giustifichi quella creazione, altrimenti avrebbe una sovranità monetaria che non può avere :
– per le banconote prestate alle banche, chiede in cambio Titoli di Stato a garanzia;
– per il denaro elettronico creato con il Quantitative Easing, utilizza direttamente i Titoli di Stato che acquista.
Invece lo Stato è l’unico soggetto giuridico che può creare denaro senza bisogno di alcuna contropartita, e questo semplice fatto incontrovertibile è scomparso dalla discussione politica ed economica, nonchè dai libri di testo di macroeconomia.
L’idea che lo Stato possa stampare denaro è considerata una sventura dalla maggior parte degli esperti economici o dei sedicenti politici.
In risposta ad una nostra richiesta di Patrocinio per un incontro dal titolo “Sovranità monetaria e sviluppo economico“, che abbiamo organizzato a Ferrara per il 26 aprile 2017, il Comune di Ferrara ha così motivato il suo diniego : “L’idea di affidare allo Stato (e/o ai cittadini) la decisione di determinare la quantità di moneta in circolazione ci riporterebbe indietro di vari decenni, riproponendo fattori di crisi, che, per fortuna, siamo riusciti a superare. E questo è in contrasto con la filosofia che sottende l’azione economico-finanziaria di questa Amministrazione“.
Ormai non cercano neanche di nascondere la loro intenzione di andare contro la nostra Costituzione, che afferma ancora e senza ombra di dubbio che la sovranità appartiene al popolo.
I politici seguitano a ripetere come un mantra che la loro attuale azione economico-finanziaria non ha alternative, per cui è necessario lasciare alle banche private la creazione di tutta la moneta che usiamo, attraverso l’accumulo esponenziale del debito pubblico e privato.
E questo nonostante le enormi crisi mondiali, l’aumento della povertà e delle disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza, ci hanno ormai dimostrato, senza ombra di dubbio, che un sistema monetario e bancario così fatto non funziona.
Se qualcuno vuole sapere quali sono le alternative concrete e realizzabili per uscire da questo tunnel, vi aspettiamo nell’incontro “Sovranità monetaria e sviluppo economico” che organizziamo il 29 aprile 2017, presso il Teatro Sacro Cuore di Modena, dove ne parleremo insieme a Nino Galloni, Marco Cattaneo, Giovanni Zibordi ed il grande Povia (per maggiori informazioni vedere nel sito Moneta Positiva).
La moneta è di proprietà dei cittadini e quindi deve anche essere liberata dal debito.
© Fabio Conditi, Presidente dell’Associazione Moneta Positiva