Se non ti occupi di economia, il debito si occuperà comunque di te.
Perchè il debito è ovunque, nelle tasse che paghi, nei prodotti che compri, nei servizi che richiedi. Ogni transazione è gravata dagli interessi pagati per sostenere il debito sia pubblico che privato.
La nostra percezione è che il debito sia stato generato da qualcuno che ha sbagliato, i politici passati o più in generale le generazioni precedenti. Siamo portati a pensare che se c’è il debito, significa che qualcuno ha ricevuto un prestito e non l’ha restituito. Ma non potendo identificare il soggetto colpevole, finiamo per sentirci noi responsabili e crediamo sia giusto fare sacrifici per tentare comunque di ripagarlo. Solo che è matematicamente impossibile.
Noi non riusciamo a concepire che il debito è qualcosa di strutturale, una caratteristica essenziale del sistema monetario che è inscindibile dalla moneta stessa, qualcosa di automatico, della serie “se c’è la moneta, c’è anche il debito”. Da qui il nome di “moneta a debito”.
Ma non è sempre vero il contrario, cioè “se c’è il debito, c’è anche la moneta”, anzi essendo il debito sempre maggiore della moneta che genera, per effetto degli interessi, c’è una parte di debito a cui non corrisponde la stessa quantità di moneta. Per questo il debito è impagabile.
Warren Mosler fece questo esempio nel film PIGS : “Se in un recinto ci sono 100 cani e solo 95 ossi, sicuramente si scatenerà la competizione tra i cani per avere un osso, ma comunque 5 cani moriranno di fame. L’economia oggi cerca di studiare i sistemi per aumentare la competitività dei cani, perchè riescano ad accaparrarsi almeno un osso, mentre invece dovrebbe occuparsi di trovare il sistema di far avere ai cani più di 100 ossi. Così potrebbero tutti vivere meglio”.
Nel caso della moneta, se fosse ancora legata all’oro come nei secoli scorsi, sarebbe plausibile che la sua scarsità generi competizione, ma oggi ormai questa scarsità non ha più motivo di esistere e possiamo valutare con serenità come potrebbe evolvere una società ed una economia competitiva, se la moneta non fosse scarsa, ma sufficiente per tutti.
In definitiva, se al posto di una “moneta a debito” cominciassimo ad usare una “moneta positiva”, cioè libera dal debito, che tipo di economia si svilupperebbe e in quale tipo di società ci troveremmo a vivere ?
Ci sarebbero comunque la competizione, le disuguaglianze, la povertà ed i conflitti ?
L’utilizzo di una moneta a debito sta alimentando la crescita dell’economia finanziaria a scapito dell’economia reale, con un trasferimento di risorse continuo a favore dell’1% della popolazione più ricca, ma a scapito del restante 99%. Questo avviene in tutti i paesi del mondo che usano il sistema della moneta a debito. Ma considerato che il debito è impagabile, il sistema ha bisogno delle guerre sia fisiche che finanziarie per pareggiare in conti, nell’illusione che il sistema possa seguitare a funzionare, mentre invece non sta in piedi.
Dobbiamo tornare al vero senso dell’economia, quella reale costituita dalla produzione e scambio di beni e servizi, mettendo in cima ai nostri obiettivi prima di tutto le persone ed il loro benessere.
La moneta deve tornare ad essere strumento di scambio per tutti a sostegno dell’economia reale, e non più strumento di potere per pochi a sostegno dell’economia finanziaria.
Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo individuato alcune “Proposte concrete e realizzabili per uscire dalla crisi economica ed attuare la Costituzione”, senza violare i Trattati Europei, che permettono allo Stato di riprendere il controllo del sistema monetario. In questo modo potranno essere realizzate le politiche espansive che sono necessarie per creare maggiore benessere per tutti.
Nel nostro sito Moneta Positiva potete scaricare il documento in .pdf, e se lo condividete potete diffonderlo ad amici e conoscenti (1).
Perchè solo cambiando noi stessi, possiamo riuscire a cambiare il mondo.
Ne parleremo insieme nell’incontro spettacolo video-teatrale “Società, Economia e Moneta Positiva“, che stiamo organizzando a Bologna per il 15 settembre 2018 alle ore 16,00, nella Sala Centofiori di Via Gorki n.16.
Proveremo ad immaginare cosa succederebbe nell’economia se la moneta non generasse automaticamente debito, ma solo credito.
Inoltre cercheremo di spiegare le proposte concrete e realizzabili che abbiamo individuato e che non violano i Trattati Europei, ma soprattutto quali conseguenze si produrrebbero nella società se fossero realizzate.
Per prenotazioni, informazioni o assistenza se venite da fuori Bologna in treno, scrivere a moneta.positiva@gmail.com.
La moneta sarà di proprietà dei cittadini e libera dal debito.
Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva10