Sapete cos’era la libera manifestazione del pensiero, nelle intenzioni dei padri costituenti redattori dell’articolo 21 della Costituzione? Un diritto inviolabile.
E sapete cos’è la libera manifestazione del pensiero, nelle intenzioni dei padrini dei social network attuali? Uno sgradevole effetto collaterale.
E infatti uno dei loro obbiettivi (non dichiarati) è, in realtà, la libera disinfestazione del pensiero critico.
Dobbiamo partire da questa constatazione se vogliamo immaginare un mondo diverso.
Un mondo che tenda ad assomigliare a quello disegnato dalla nostra Suprema Carta del 1948 e non a quello distopico prefigurato dal romanzo 1984 di Orwell.
Dobbiamo cominciare a pensare ad un mondo in cui l’area di “pensiero critico” creata divenga di tutti e per tutti.