Lo Stato non è come una famiglia, il debito pubblico può essere cancellato e lo Stato deve avere banche pubbliche, sono affermazioni che oggi suonano come rivoluzionarie.
Sono l’esatto contrario di ciò che ci ripetono i cosiddetti esperti economici che sono complici del sistema o non hanno capito nulla di economia.
Per chi vuole la spiegazione giuridica di queste affermazioni, la può trovare nel mio precedente articolo, nel quale si scopre che per chi vuol capire, è già tutto scritto nella Costituzione e nei Trattati Europei.
https://comedonchisciotte.org/ma-e-vero-che-i-trattati-europei-sono-contro-gli-stati/
Basta saperli e volerli leggere. Ma bisogna essere guariti dalla malattia cronica del debito.
In questo articolo, però, voglio parlare alle persone semplici, quelle che nei miei incontri quando gli chiedo chi è che stampa i soldi, mi rispondono tranquilli e convinti che è lo Stato, la Zecca o la BCE.
Signori, diciamocelo una volta per tutte e stampiamocelo in testa a caratteri cubitali.
Praticamente tutto il denaro che usiamo proviene dal sistema bancario privato, che lo presta a noi ed allo Stato generando un debito pubblico e privato che cresce in modo esponenziale. Ma soprattutto su tutta la massa monetaria paghiamo continuamente interessi per circa 200 mld di euro all’anno, pari al 12% del PIL.
Voi mi direte, ma come è potuto succedere tutto ciò ?
E’ accaduto semplicemente perchè abbiamo perso la consapevolezza di qual è l’unico soggetto al mondo che può creare denaro all’interno del territorio italiano e l’unico autorizzato a percepire il signoraggio :
lo Stato italiano.
Ma lo Stato, in realtà, siamo tutti noi.
Dopo il terremoto nelle Marche nel 2016, pubblicammo questa ipotesi di coniare monete metalliche commemorative da 5 e 10 euro per ricostruire le zone terremotate, che avrebbe permesso di utilizzare la sovranità monetaria dello Stato italiano per una buona causa, ma non siamo stati ascoltati, perchè le soluzioni semplici sono le più difficili da realizzare, soprattutto se svelano l’inganno in cui viviamo.
https://comedonchisciotte.org/una-moneta-per-la-ricostruzione/
Attualmente con il Quantitative Easing deciso dalla BCE, la Banca d’Italia ha acquistato circa 460 mld di euro di titoli di stato italiani, ma essendo una istituzione di diritto pubblico, gira allo Stato la maggior parte dei suoi utili. Ha senso che lo Stato italiano restituisca il prestito alla scadenza dei titoli di stato alla propria Banca Centrale ?
La Germania ha più del 60% di banche pubbliche che acquistano regolarmente i titoli di stato con i prestiti a tasso negativo della BCE. Perchè l’Italia non ha più Banche Pubbliche con le quali acquistare una parte del suo debito pubblico e risparmiare una parte cospicua dei 70 mld di euro di interessi che paghiamo ogni anno ?
La verità è che siamo come prigionieri nella caverna di Platone, solo che invece di credere alle ombre proiettate sulla parete di fondo, crediamo a ciò che ci ripetono tutti i giorni da uno schermo televisivo, dove i cosiddetti esperti economici raccontano le solite falsità, a cui noi ormai crediamo senza neanche analizzarle :
- Lo Stato è come una famiglia, quindi non deve fare debiti
- Il debito pubblico deve essere ripagato, quindi bisogna fare politiche di austerity
- Lo Stato non deve avere banche pubbliche perchè corrotto.
La cosa peggiore è che spesso, senza neanche rendercene conto, siamo noi stessi i migliori difensori delle catene del debito che ci hanno imprigionato.
Mercoledì 11 aprile 2018 sono stato ospite di Vito Monaco, nella sua trasmissione televisiva Notizie Oggi su Canale Italia, che ringrazio per avere il coraggio di farmi parlare di questi temi.
Questo è un piccolo stralcio dove ho illustrato 3 pillole di consapevolezza sull’economia, da prendere tutti i giorni a stomaco vuoto, appena alzati :
- Lo Stato non è come una famiglia
- Il debito pubblico può essere cancellato
- Lo Stato deve avere banche pubbliche
Queste 3 pillole sono necessarie e sufficienti a garantire la completa guarigione in pochi giorni. Vanno ripetute come un mantra, fino a quando non saremo diventati consapevoli della necessità di liberarci dalle catene del debito e potremo finalmente cominciare a ragionare serenamente su come possiamo e dobbiamo affrontare i problemi per risolverli.
Se conoscete direttamente qualche parlamentare appena eletto/a, soprattutto del M5S e della Lega, con gli altri è tempo perso, inviategli questo articolo come regalo, magari riusciamo a guarire anche loro dalla malattia cronica del debito.
Presidente dell’associazione Moneta Positiva