Per avere un nuovo anno positivo, dobbiamo cambiare la nostra percezione per il 2019, soprattutto in campo economico e politico, e spingere tutti in quella direzione, perchè solo in questo modo potremo avere, con ragionevole certezza, un futuro davvero positivo.
Sono consapevole che la nostra percezione di sè, degli altri e della società condiziona la nostra vita, come è altrettanto vero che la somma di tutte le percezioni dei cittadini di uno Stato, condiziona il futuro di quella nazione.
Questo perchè la realtà non esiste come fatto oggettivo, ma esiste solo la percezione che ciascuno di noi ha di essa.
Ma qual è la migliore percezione della realtà che possiamo avere, quella che è in grado di modificare realmente e in modo positivo il nostro futuro ?
Certamente non è pensando che bisogna insistere sulle politiche di austerity che sono state adottate fino ad oggi. Visti i risultati degli ultimi anni, abbiamo già dato anche troppo.
Pensare di uscire dall’Euro o addirittura dall’Unione Europea potrebbe anche essere un’idea, ma in questo momento è quanto di più lontano dalle nostre possibilità, perchè non esiste una sola forza politica di maggioranza o di opposizione, che abbia questo punto nel programma elettorale presentato alle scorse elezioni. Se ne riparlerà alle prossime, se tutto va come penso, non prima del 2023.
Rovesciare questo Governo non sarà facile per le opposizioni, perchè nei sondaggi può contare comunque su una percentuale di consensi stabile intorno al 60%, anche se per il principio dei vasi comunicanti, quando aumenta la Lega, cala il M5S, e viceversa.
Ai pochi facinorosi che ancora gridano allo scandalo contro il Governo, perchè vorrebbero uscire non solo dall’Euro, ma anche dall’Unione Europea, consiglio di guardare a quante difficoltà sta affrontando il Regno Unito con la Brexit. E gli inglesi avevano già una moneta nazionale come la sterlina, mentre noi abbiamo l’Euro ed avremmo certamente molti più problemi.
Possiamo però chiederci: cosa si può fare nella situazione attuale, con le forze politiche al Governo, per avere un futuro positivo ?
Provo ad illustrare la mia percezione della realtà economica e politica, nella speranza risuoni con i pensieri di altre persone e permetta loro di allinearsi ad essa, in modo da avere una maggiore probabilità di modificare realmente il nostro futuro in modo positivo.
Cosa è successo nel 2108
Sono successe due cose impensabili fino ad allora.
- la prima è che hanno vinto le elezioni per la prima volta due forze, il M5S e la Lega, che si sono dichiarate apertamente sovraniste e populiste, quindi non espressione di quei poteri forti, economici e finanziari, che fino ad allora avevano sempre governato il nostro paese;
- la seconda è ancora più straordinaria, perchè dopo le elezioni, riscontrata l’impossibilità di fare un Governo con coalizioni omogenee, la Lega ha rotto gli ormeggi e si è alleata con il Movimento 5 Stelle, rompendo la sua alleanza pre-elettorale con il Centro-destra.
Sono stati anche geniali nel voler caparbiamente elaborare e controfirmare un Contratto del Cambiamento, che fosse una garanzia nei confronti di eventuali e sempre possibili giravolte, stimolate da quei poteri forti che avrebbero cercato in tutti i modi di condizionare le scelte politiche.
Anche la nomina di un Presidente del Consiglio non organico in nessuno dei due partiti del Governo, ha rappresentato una scelta azzeccata, perchè ha messo in estrema difficoltà quegli stessi poteri forti, che sono storicamente abituati ad individuare il soggetto che decide, per corromperlo o minacciarlo, al fine di condizionarne le scelte politiche a loro esclusivo vantaggio.
Quando hai tre teste diverse che decidono e non sai chi è che prevale nelle decisioni, fai anche fatica a tessere una valida ed efficace azione di lobbyng.
Il Governo M5S e Lega
Inizialmente devo dire che l’azione del Governo M5S e Lega non è stata facile.
Hanno dovuto affrontare l’approvazione del DEF senza avere avuto il tempo di dispiegare completamente tutti i pezzi sulla scacchiera.
La strategia scelta è stata quella di “arroccare” su un miserrimo 2,04% di deficit, che non permette certamente politiche espansive, ma è comunque sufficiente ad iniziare l’attuazione delle promesse elettorali, il reddito di cittadinanza, un accenno di Flat Tax e la revisione della Legge Fornero.
Questo risultato, apparentemente negativo, ha permesso di congelare la procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea, e quindi di permettere con tutta tranquillità nel 2019 di cominciare a render concrete le considerevoli ed ambiziose promesse elettorali.
Ovviamente televisioni e giornali, oltre ai cosiddetti esperti economici mainstream, si sono lanciati in una campagna mediatica distruttiva incredibile, una sorta di fuochi d’artificio della disinformazione, dove nonostante tutti i tentativi di dividere M5S e Lega, le campagne diffamatorie su tutti i componenti del Governo e la minaccia dello Spread, non hanno fatto calare il consenso che nei sondaggi è abbastanza stabile intorno al 60%.
La mia percezione per il 2019
Predisposto l’arrocco con un deficit del 2,04%, adesso nel 2019 si possono attuare con relativa calma tutte quelle soluzioni concrete e realizzabili che erano già presenti in maniera più o meno evidente e chiara nel Contratto di Governo.
Questo corrisponde negli scacchi al dispiegamento dei pezzi nella scacchiera, che dopo aver fatto l’arrocco può essere effettuato con relativa tranquillità, perchè il RE è al sicuro e protetto.
Inoltre queste soluzioni non avrebbero modificato il numero del deficit e quindi sarebbero state perfettamente compatibili con il DEF appena approvato.
Quello che serve è … La Mossa del Cavallo che ho illustrato in un precedente articolo.
https://comedonchisciotte.org/la-mossa-del-cavallo-con-la-ue/
L’idea di base è che la sovranità monetaria e fiscale appartiene ancora allo Stato, che può e deve utilizzarla, secondo la Costituzione, per attuare i suoi principi fondamentali e gli obiettivi dell’Unione Europea, previsti dall’art.3 comma 3 del TUE.
La proposta completa la trovate in questo documento scaricabile gratuitamente dal nostro sito: http://monetapositiva.blogspot.com/2018/09/proposta-moneta-positiva.html
- Banca d’Italia completamente pubblica sotto il controllo dello Stato;
- Sistema di Banche Pubbliche;
- Gestione Debito Pubblico con Titoli di Stato Fiscali e controllo Spread;
- Moneta fiscale SIRE e Minibot.
Reazione delle istituzioni europee
Ci saranno ovviamente molte dichiarazione di fuoco da parte di componenti autorevoli delle istituzioni europee, ma non potranno adottare alcuna sanzione o procedimento di infrazione, perché l’Italia ha rispettato il parametro del 3% con la manovra approvata a fine 2018, mentre altri paesi europei come la Francia no.
Inoltre i provvedimenti adottati dall’Italia sono in linea con ciò che altri paesi europei come la Germania fanno già (banche pubbliche, collocamento dei titoli di stato) o rientrano all’interno delle competenze esclusive dello Stato perché legati alla sovranità monetaria e fiscale.
Ma soprattutto questi semplici provvedimenti non sono vietati dai Trattati Europei ma anzi sono quelli che permettono di raggiungere gli obiettivi previsti dall’art.3 comma 3 del TUE, che sono tra gli altri una crescita economica equilibrata, la piena occupazione e il progresso sociale.
Queste semplici soluzioni concrete e realizzabili, saranno gli strumenti che permetteranno allo Stato italiano di riprendere il controllo di buona parte del sistema monetario, per generare le risorse necessarie all’economia reale per rimettere in moto lo sviluppo economico e sociale della società.
Conseguenze
La conseguenza principale è che lo Stato non dovrà più subire i ricatti e le ritorsioni dei Mercati Finanziari, avendo gli strumenti per reperire le risorse per le sue politiche economiche espansive, senza avere come unica possibilità quella di chiedere i soldi in prestito.
Oggi abbiamo finalmente capito che il denaro si crea e che sono le banche private che creano più del 93% di tutto quello che usiamo, attraverso il prestito con interessi che genera il debito privato.
Quindi quando lo Stato colloca i suoi titoli di stato presso i mercati finanziari, il denaro che riceve è stato creato dal nulla proprio da quelle banche private che lo creano soprattutto per le speculazioni finanziarie e le bolle immobiliari, pochissimo per l’economia reale.
Ma nella maggior parte dei casi, i Titoli di Stato sono la garanzia per la creazione dal nulla di quel denaro, quindi lo Stato si indebita per ricevere lo stesso denaro che potrebbe creare lui direttamente attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le banche pubbliche o la Banca d’Italia.
Conclusioni
Il 2019 sarà l’anno nel quale saremo chiamati a decidere se il denaro deve essere creato dallo Stato, senza debito e senza interessi, o è meglio siano ancora le banche private a crearlo dal nulla generando debito pubblico e privato, oltre che sottraendo risorse attraverso il pagamento continuo degli interessi.
La dico nuda e cruda come solo la verità può esserlo, nel 2019 tutti noi ed il Governo, saremo chiamati a scegliere tra due sole opzioni :
- Moneta a debito – Seguitiamo a far creare la moneta solo alle banche private, generando il debito pubblico e privato, oltre il pagamento continuo di interessi, in modo da costringerci a reperire le risorse solo attraverso politiche di austerity, che producono recessione e disuguaglianza nell’economia reale;
- Moneta Positiva – Cominciamo a far creare la moneta anche allo Stato, ma senza debito e senza interessi, in modo da reperire le risorse per fare politiche economiche espansive nell’economia reale che permettano aumento dell’occupazione e benessere per tutti.
La battaglia in campo si giocherà tutta su queste due opzioni, ma prevarrà solo uno delle due, quella in cui crederà la maggior parte delle persone e dei componenti del Governo.
Quindi, siccome la realtà è percezione e il cambiamento comincia da noi stessi, la prima domanda del 2019 che tutti dobbiamo porci è la seguente :
Nel 2019, voglio una Moneta a debito o una Moneta Positiva ?
Fabio Conditi – Presidente dell’associazione Moneta Positiva