“Questo virus è proprio malefico, dove c’è divisione c’è il Diavolo, e sta facendo dividere anche le famiglie che erano molto unite”.
In copertina Luca Signorelli: Predica e punizione dell’anticristo (modificata).
Da alcuni mesi ricevo accorate richieste di aiuto o anche solo di consiglio, soprattutto da operatori sanitari che cercano il modo migliore per resistere all’ESTORSIONE GOVERNATIVA, ignobilmente ratificata da una maggioranza parlamentare tanto più allargata quanto più servile.
Lo faccio perché lo ritengo un assoluto comandamento deontologico in quanto medico, oltre che preciso dovere civico.
Lo faccio scambiando continuamente interrogativi e pareri con tanti avvocati che prima non conoscevo, da ogni angolo d’Italia.
Lo faccio tenendomi costantemente aggiornato sulla letteratura medica di cui tanti “colleghi” fanno strame in maniera proporzionale alla frequenza delle loro comparizioni nei media mainstream (i quali ricevono non solo i soliti sussidi pubblici ma anche incentivi speciali, sempre pubblici, per consolidare il pensiero unico imperante).
Nei giorni scorsi ho ricevuto un messaggio da una persona umile, messaggio che pubblico nella sua nuda umanità:
“Buongiorno dottore, ho due figli, uno si è accompagnato, il maggiore, e una accompagnata anche lei.
L’altro giorno mi ha detto che non verrà più a trovarci, in quanto io non mi sono vaccinato.
Volevo sapere se ci dovessimo incontrare chi rischia di più, in quanto lui afferma che sono io che avrebbe la peggio.
Stesso discorso con mio fratello che è anche farmacista, lui si è vaccinato, e ad un mio invito a pranzare fuori tutti insieme, mi ha letteralmente tagliato fuori in quanto non mi sono vaccinato.
Questo virus è proprio malefico, dove c’è divisione c’è il Diavolo, e sta facendo dividere anche le famiglie che erano molto unite.
Mi dia dei suggerimenti per essere in grado di dire qualcosa a loro, senza offendere la loro scelta.
Grazie”.
Mi è venuto in mente un passo che ho rintracciato: Matteo 10.
34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.
35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera:
36 e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Pensavo di chiudere qui l’articolo, ma se ci fosse anche una sola persona ancora indecisa, ecco la mia risposta:
“Caro XXYY, il tuo messaggio andrebbe scolpito su una lapide e affisso alle porte di ogni città…
PRIMO FATTO:
se andate a pranzo assieme, le tue probabilità di essere infetto da SARS-CoV-2 e di infettare loro sono infime (0,0…1%) mentre ciascuno di loro, per molte settimane dopo l’inoculazione, ha probabilità prossima a 100% di essere infetto col “vaccino” e di infettare te col medesimo “vaccino”.
SECONDO FATTO:
le persone non ultraottantenni e in buona salute subiscono danni gravi o letali più a causa dei “vaccini” che dell’infezione naturale. Più giovani sono i “vaccinati”, peggiore è la prognosi al confronto con l’infezione naturale, al punto che,
sotto i 40 anni, inoculare questi “vaccini” è un atto qualificabile come “tentato omicidio”.
TERZO FATTO:
Chi viene infettato da SARS-CoV-2 può ritrasmettere lo stesso virus o una VARIANTE NATURALE che, per legge co-evolutiva, sarà più adattata e quindi meno aggressiva.
Chi viene infettato con codesti “vaccini” può ritrasmettere solo VARIANTI ARTIFICIALI che, per legge statistica, saranno meno adattate e quindi più aggressive”.
Conclusione (Mt 13,15):
“Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani”.