Cunial (Misto): “Bene l’approvazione in Aula della legge che riconosce importanza e valore dell’Agricoltura contadina (360 voti favorevoli, nessuno contrario e 18 astensioni). Ora la palla passa al Senato.
Roma, 20 mag. – “Il voto di oggi alla Camera ha segnato un passo importantissimo non solo per il riconoscimento e la valorizzazione della figura del contadino, ma per tutti noi e il nostro futuro.
L’agricoltura contadina è una scelta di vita, purtroppo ancora oggi ingiustamente remunerata, ma profondamente dignitosa e quanto mai necessaria. È tutela dell’ambiente e rispetto della terra e di chi la abita, resistenza contro metodi di produzione intensivi, estrattivi, distruttivi, è salvaguardia e promozione di un cibo sano e di qualità, che sia un diritto prima che una merce. È comunità equa ed equilibrata basata sui principi di giustizia sociale e climatica, economia locale virtuosa, condivisione di buone pratiche, soddisfazione di bisogni reali”, ha affermato Sara Cunial a margine del voto finale di oggi alla Camera, per l’approvazione della Proposta di legge per la valorizzazione dell’agricoltura contadina.
“Sono onorata di esser stata portavoce in Parlamento della Campagna popolare per l’Agricoltura contadina, che su questo testo lavora da tempo e che da oltre 10 anni rivendica questi diritti – continua Cunial – Sono oltre 800.000 le aziende agricole che, con costanza e coraggio, in questi tempi difficili per i piccoli, i locali e i lungimiranti custodi della terra, hanno continuato a lottare perché sia riconosciuta dignità al loro preziosissimo lavoro.
È arrivato quel giorno. I diritti degli agricoltori contadini sono diritti umani inalienabili, riconosciuti dall’Onu e da centinaia di Paesi al mondo e ora, finalmente, garantiti anche in Italia. Con questa legge – prosegue Cunial – si riconosce l’esistenza delle piccole aziende contadine, la loro differenza rispetto alle grandi aziende agroindustriali, la loro importanza per la comunità; si certifica che cos’è l’Agricoltura Contadina e chi ne fa parte, con quali obblighi e con quali diritti, le attività concernenti, dalla coltivazione all’allevamento, dalla trasformazione artigianale dei prodotti aziendali all’ospitalità agrituristica, dall’utilizzo delle terre abbandonate al recupero del patrimonio edilizio rurale, ma soprattutto si semplificano gli adempimenti e si agevolano quelle attività che ad oggi hanno consentito la sopravvivenza solo della filiera agroindustriale. Questo voto pressoché unanime (360 voti favorevoli, nessuno contrario e 18 astensioni) lancia la palla al Senato – spiega Cunial – Nella speranza che anche lì si proceda spediti verso l’approvazione. Il testo unificato, d’altronde, è già stato oggetto di ampi approfondimenti, perciò auspichiamo che il voto finale lo possa confermare senza significative modifiche. Siamo i primi in Europa ad aver legiferato in tal senso – conclude Cunial – Dobbiamo esserne tutti veramente orgogliosi”.