Un altro luogo comune da sfatare è che il conflitto in Ukraina sia espressione di uno scontro di civiltà, dove da un lato abbiamo l’atlantismo democratico-progressista, simboleggiato e difeso dall’Ukraina, mentre dall’altro l’assolutismo euroasiatico conservatore, rappresentato dalla Russia. Per mantenere questa narrazione, il mainstream accademico/mediatico cerca di attribuire ed enfatizzare, e a volte ad inventate, presunte differenze e incompatibilità culturali fra i due schieramenti. Questa contrapposizione, che non è altro che l’ennesimo schema duale applicato su macro-scala, segue la teoria dell’influente politologo americano S. Huntington (The Clash of Civilizations), secondo cui, con la fine della Guerra fredda, gli Stati…
Zory Petzova
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Cosa c’è in comune fra gli applausi a Mattarella durante la Prima della Scala e le multinazionali del digitale? Sicuramente molto di più di quanto ci sia in comune fra la borghesia che lo applaude e il contenuto del programma musicale riservato alla sua attenzione. Per capire meglio chi è il Presidente della Repubblica, bisogna ribadire alcuni aspetti che o non si conoscono o vengono sottovalutati. Gli attuali poteri, concentrati nella figura di Mattarella, non trovano precedenti nella storia dell’Italia unita, anche perché nessuno dei precedenti capi di Stato aveva fatto un uso così tendenzioso delle proprie prerogative. Interpretando…
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“I primati, a cui l’uomo appartiene, sono una specie particolare. Non sono solitari come l’orso, ma neppure gregari come i bufali africani. Tutti gli studi antropologici indicano che la condizione ideale per l’uomo, quella per cui è geneticamente programmato, è di vivere in piccole comunità che non devono superare il numero di 150 membri (sembra sia stata la misura di moltitudine anche per i Neandertal). Oltre questo numero il nostro cervello percepisce gli elementi eccedenti come estranei e perfino come ostili, come potenziali nemici. Va da sé che la civiltà (che è civiltà urbana perché nasce con i polis)…
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La crisi dell’Occidente è trasversale ed equamente distribuita, in quanto mette in trappola sia i ceti comuni che l’establishment e l’élite; anzi, sembra che più si sale di grado e più l’aporia diventi disperazione, motivo per cui l’andamento delle cose è lasciato all’inerzia, proprio da chi dovrebbe assumere la guida della macchina. Dato per scontato che il potere è privo di empatia, e anche di costruttività, bisogna destituirlo con irriverenza, ma non prima di averlo compreso. È controproducente per noi, comuni mortali, essere costantemente ossessionati dal potere, anche perché nella paranoia che ci pervade spesso dimostriamo una forma di…
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L’insediamento del “radical chic” Rishi Sunak in Downing street per conto dei Conservatori (in un momento in cui i Laburisti chiedono le elezioni anticipate, essendo avanti di 30 punti nei sondaggi) e la conversione della ex sovranista Giorgia Meloni al politicamente corretto del fanatismo atlantista, sono le due facce della stessa medaglia – quella dell’onnipotente vincolo del lobbismo/affarismo neoliberista, che segue una ferrea agenda omologante. Il politicamente corretto e l’affarismo sono complementari, si sorreggono a vicenda; lo aveva capito il clero ecclesiastico ancora secoli fa che, procurandosi una posizione di superiorità morale, si potevano commettere tutti i peccati del…
- Politica
Silvio Berlusconi – il grillo parlante della nuova coalizione
by Zory Petzovaby Zory PetzovaÈ piuttosto bizzarro che sia stato uno dei politici più anziani a calarsi nel ruolo di quel bambino che nella fiaba di Andersen fu l’unico ad esclamare “il Re è nudo!”, il che dimostra che la verità fa scandalo non perché sia lo svelamento di chissà quali inarrivabili segreti, ma perché con la sua irruzione crea una sonora rottura con la narrazione dominante e il dogma della pseudo-moralità. Paradossalmente, sullo sfondo dell’inqualificabile bordello politico in cui si è trasformata l’Europa, Silvio Berlusconi appare uno eretico, e in tal senso uno puro, che riporta l’assurda e grottesca finzione alla semplice…
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Nella strategia dinamica di Putin, i referendum nelle quattro Regioni dell’Ukraina orientale per l’adesione o meno al territorio russo erano una operazione della soft-power, con la quale si è tentato di portare al compimento obbiettivi legittimi senza ulteriore spargimento di sangue, quindi sospendendo il conflitto militare per spostarlo nel campo del Diritto internazionale – materia giuridica volutamente sottoposta a tanti equivoci ed oscurantismo. Se i nostri esperti mediatici non fossero così dediti alla propaganda e alla disinformazione, avrebbero cercato di illuminare meglio – data l’implicazione con la geopolitica – proprio il campo del Diritto internazionale, invece di ripetere ancora…
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Prima che Ursula von der Leyen avesse provocato gli italiani con la frase infelice sugli strumenti di correzioni di un esito elettorale poco gradito all’Europa, la sua esile persona ha dovuto confrontarsi con Viktor Orban. Simbolo della sovranità nazionale e della sana ragione, il robusto ministro ungherese non aveva aderito alla pantomima delle sanzioni alla Russia e a fine agosto ha firmato un contratto con Gazprom che gli garantisce delle forniture superiori a quelle degli anni precedenti. Gli ungheresi hanno un leader che non li lascerà morire di freddo, ma guai se uno simile lo dovessero avere anche gli…
- Mondo
Retrocessione e controffensiva ucraina nella strategia dinamica di Putin
by Zory Petzovaby Zory PetzovaAnche nella geopolitica, come nella politica, le reazioni agli eventi assumono spesso le modalità del tifo calcistico, dove prevalgono commenti emozionali da tweet, o da video-clip, e slogan propagandistici, e nondimeno tale approccio vale per i professionisti dell’informazione, compresi quelli della contro-informazione. Questo accade perché la ricerca del nesso causale non funziona nell’immediato, in quanto nei sistemi complessi la causa e l’effetto possono essere distanti nello spazio-tempo, per cui diventano più fruibili le opinioni sensazionali e di facile formulazione, oltre che quelle volutamente tendenziose e devianti. Commentati in questo modo sono anche gli ultimi eventi della controffensiva ucraina in…