Il Patto di Roma sta al Mondo come il Patto Molotov-Ribbentrop sta alla Polonia
Tutto incominciò dal ’68 (vietato vietare!) e anche prima.
Si raggiunse il culmine quando gli USA persero la guerra del Vietnam per la tenace opposizione interna della classe media, con portavoce quali Joan Baez, Bob Dylan e centinaia di altri artisti. Da allora la parola d’ordine è: mettere sotto controllo la classe media dei paesi capitalisti! Per gli aspiranti ‘padroni del mondo’ tutto il resto, dal “diabolico” Bin Laden ai “feroci” Taliban, senza trascurare l’America Latina “ribelle”, sono poco più che specchietti per le allodole: mezzo mondo bombardato, occupato, devastato, reso ancora più povero e sottomesso, e pure vilipeso, travestito da “nemico” delle “democrazie” occidentali e del progresso tecnologico.
Senza di tutto ciò l’Europa fluirebbe inesorabilmente verso l’Eurasia, suo alveo naturale geografico e storico.
La classe media occidentale (cioè quasi un miliardo di ggente che non fa parte del migliaio di famiglie e congreghe che dominano il mondo con la finanza, i media, e la politica) sta al gioco fin che c’è da guadagnare, ma resta troppo indipendente, indisciplinata, insofferente, sempre pronta a protestare: impossibile competere con la Cina che non solo ci sta surclassando tecnologicamente, ma soprattutto mantiene un controllo ferreo sul suo miliardo e quasi mezzo di cittadini.
Parola d’ordine: mettere la mordacchia alla classe media dei paesi capitalisti, senza più andare tanto per il sottile!
Salto al 2017, e poi fino ai giorni nostri, con un dialogo fittizio fra due pretendenti “padroncini del mondo”.
– Se non riusciamo a controllare, presto e completamente, la nostra classe media, siamo spacciati. Siamo tutti d’accordo che il ventre molle della classe media occidentale è l’Italia?
– Senza dubbio! Vent’anni di stragi di stato, quarant’anni di deindustrializzazione, eppure è ancora vitale, e indisciplinata come non mai.
– Vero, ma anche sempre più esterofila, perciò è il paese pilota ideale per la schiavizzazione 2.0. Chiami tu Mattarella? Gliene hai fatta fare di carriera, da quando ha bombardato la Serbia senza mandato ONU!
– Sì, lo chiamo io, e gli dico già che abbiamo deciso di nominare la Lorenzin “madrina delle vaccinazioni nel mondo”.
– E’ stata proprio brava questa Lorenzin: li ha trasformati in un ammasso di aspiranti zombi vaccino-dipendenti. Tanti mugugni e niente più, anzi, l’hanno pure ringraziata per aver fatto loro lo sconto di due vaccini obbligatori su dodici!
– Già, ma son già passati tre anni e ce lo sogniamo un controllo alla cinese. E’ ora di lanciare la prossima panicodemia.
– La panicodemia non ha funzionato in Cina, ma scommetto che in Italia sarà una passeggiata.
– Bella forza, tu scommetti sul sicuro, anzi… cazzo: hanno ammazzato dodicimila vecchi fra Bergamo e Brescia! Noi ci diamo da fare per spaventarli, e quelli si terrorizzano da soli.
– Danni collaterali… Cosa vuoi farci?
– Comunque avevi ragione: l’Italia supera le nostre più rosee aspettative. Un “effetto gregge” così se lo sognano non solo gli immunologi, ma perfino i cinesi!
– Bastone e carota! Lockdown e rimborsi (più promesse che rimborsi); mascherine ed esenzioni; distanziamento sociale e riaperture condizionate; coprifuoco e zone colorate; multe e vacanze libere…
– Bisogna riconoscere che più confusione si semina e più abbassano la testa. Hitler usava solo la paura, ma il cocktail paura più disorientamento è molto più efficace per far sì che cerchino rifugio nell’ovile.
– E non dici niente dell’attesa ‘messianica’ del vaccino? Ammettilo che è il capolavoro mio e degli amici di Big Pharma. Abbiamo pronto un esercito di pompieri armati di… lanciafiamme: semplicemente geniale, soldi a palate in eterno, e ggente sempre più zombizzata. Come dire: botte piena e moglie inoculata!
– Però questo Conte adesso si sta montando la testa. Hai fatto bene a tenere Draghi pronto in panchina. Dal Britannia in poi il nostro Draghi non ci ha mai delusi. Con la Grecia, poi…
– Vai Draghi, hai tutto l’arco costituzionale con te: potenza dei media e dei social mainstream!
– E’ proprio un drago questo Draghi! Non so se io al posto suo avrei osato ricattare in quel modo gli operatori sanitari.
– Tranquillo: gli ordini professionali, le varie associazioni, i medici di famiglia, sono addomesticati da decenni, come tutta la sanità privata e buona parte di quella pubblica: dipendono tutti dai nostri rubinetti finanziari, e molti personaggi chiave sono a libro paga da un bel po’. I nostri virologi da salotto occupano stabilmente gli schermi e le prime pagine. E chi protesta, lo banniamo pure!
– E anche Bergoglio, una mossa del cavallo inaspettata! Farsi inoculare sarebbe “obbligo morale”(*)… mi commuovo fino alle lacrime.
– Caro mio, Italia vuol anche dire Vaticano, se no, perché ce l’avremmo messo là, anche a costo di far digerire due papi a un miliardo di cattolici?
– Adesso tocca a scuole e università… e poi si sta preparando la terza infornata. Questa italietta supera davvero ogni nostra aspettativa!
– Sì, ma non bisogna concedere loro tregua. Dopo la “madrina Lorenzin”, ecco pronto Speranza: “padrino” del Patto di Roma!
– Patetico: lui si crede uno statista. Gli hanno sentito confidare a mezza voce che il Patto di Roma sarà ricordato come il patto Speranza-Gates.
– Lascia che confidi. E’ proprio vero che senza tanti utili idioti come lui non avremmo fatto grandi progressi, dai tempi di Mayer Amschel Rothschild ad oggi.
– E’ più corretto chiamarlo “Patto di Roma 2”, anzi, “Patto di Roma 2.0”. Mi hanno detto che il Patto di Roma sancì l’unione sindacale poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale.
– Sindacati? Che cosa sono? Non vorrai alludere a quei pezzenti che sono andati da Draghi a mendicare quattro soldi per non opporre resistenza sul Green Pass?
– Lascia perdere. Adesso faccio suggerire a Speranza di paragonare il suo patto a quello Molotov-Ribbentrop. Scommetto che ne sarà lusingato. Poi manderà qualcuno su Wikipedia e scoprirà che quel patto servì a spartirsi la Polonia. Noi invece sappiamo che il Patto di Roma 2.0 è una tappa per la spartizione del mondo!
Mi fermo qua. Ridano pure i due “padroncini del mondo”.
Loro, i loro complici, e i loro utili idioti, resteranno sepolti dalle macerie della torre di Babele che stanno innalzando con spirito così temerario.
NON PRAEVALEBUNT.
* Un papa parla ex cathedra se è ispirato dallo Spirito Santo, non da virologi salottieri. Probabilmente Ratzinger citerebbe Wittgenstein: “su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”.